Il Franciacorta, senza compromessi.

Solo dalla “capitale” morale della Franciacorta, Erbusco, poteva nascere una cantina che si pone l’obiettivo di

CREARE IL MIGLIOR FRANCIACORTA AL MONDO.

Per raggiungere questo traguardo, la cantina Derbusco Cives ha deciso di applicare una rigida metodologia produttiva che prevede per tutti i vini:

  • Utilizzo di solo mosto fiore

    (parte più nobile del succo d’uva, ottenuta dalla sola prima pigiatura)
  • Lunghissimi affinamenti sui lieviti

    (il minimo è 30 mesi rispetto ai 18 previsti dal consorzio)
  • Nessuna aggiunta di zuccheri esogneni

    (lo zucchero di canna non viene usato in nessuna fase produttiva)

Prima di tutto il territorio

Le uve provengono esclusivamente dai 12,5 ettari di vigneto situati sulle colline moreniche che circondano questo antico comune, patria delle migliori vigne per la produzione del Franciacorta DOCG.

Solo uva, nessuna aggiunta di zuccheri esogeni.

La vendemmia avviene solamente quando l’uva raggiunge la sua piena maturazione, potendo in questo modo eliminare l’aggiunta di zuccheri esogeni (zucchero di canna) in ogni fase della produzione.

Dopo un’accurata selezione delle uve avviene la prima pigiatura, estremamente soffice. Il mosto fiore così ottenuto, la parte più nobile del succo d’uva, verrà utilizzato sia per la rifermentazione che per il dosaggio finale. Gli zuccheri naturalmente presenti nel mosto sono quindi sufficienti sia per la prima fermentazione, sia per la presa di spuma in bottiglia.
Il prodotto della seconda e terza spremitura non verrà utilizzato.Questo accorgimento consente di ottenere un vino di qualità superiore. All’aumento di grado alcolico dobbiamo evitare di aggiungere zucchero all’atto del tiraggio, conservando quello presente nell’uva stessa. Con la tecnologia del freddo, si impedisce che il mosto fermenti in vasca. Per estrarre il massimo tenore acido, lavoriamo invece sulla resa: una pressatura leggera, con una resa ben al di sotto del 60% consentito dal disciplinare usando solo il mosto fiore. L’assemblaggio avviene nella primavera successiva alla vendemmia e la messa in bottiglia con la sola aggiunta di lieviti per il tiraggio.
Se alla sboccatura si vuole un differente grado di finitura, secondo le categorie previste (Extra Brut, Brut, Demi Sec), si usa esclusivamente mosto.

Per creare un gran vino bisogna saper aspettare.

Infine, dopo un passaggio in barriques, il vero punto distintivo della cantina: il lungo affinamento sui lieviti supera di molto i parametri previsti dal disciplinare del consorzio che prevede un minimo di soli 18 mesi.

I vini Derbusco Cives restano in affinamento sui lieviti da un minimo di 30 mesi per il Brut Doppio Erre Di ad un massimo di 120 per la riserva Decem Annis.

Il risultato di questa sofisticata e attenta metodologia di produzione sono 7 Franciacorta unici ed eleganti, dalla nota secca e dalla bevibilità estrema, in grado di competere, senza metus reverentialis, con le migliori produzioni d’oltralpe.

Derbusco Cives: perchè la qualità non ammette compromessi.